giovedì 23 aprile 2009

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

Eccomi dinuovo qui a parlarvi del Nido.
E' molto importante conoscere il tipo di programmazione che gli educatori competenti, di cui ne ho parlato nel primo post, effettuano all'interno del Nido.
Con la programmazione educativa l'educatore prepara un progetto globale, con la programmazione didattica invece l'educatore indica obiettivi finali più specifici che riguardano sopratutto i criteri di apprendimento del bambino.
La programmazione educativa viene preparata all'inizio di ogni anno e tiene conto degli aspetti più generali del Nido, si stabiliscono i criteri generali di lavoro, l'organizzazione degli spazi, il materiale che dovrà essere comprato o rinnovato, gli incontri e gli scambi con i genitori, le attività da svolgere, il comportamento degli educatori...



Partendo dalla programmazione educativa, si passa poi a quella didattica dove si decidono i criteri e gli obiettivi più specifici relativi a ogni singolo bambino.
E' molto importantedare creare nel bambino la possibilità di arrivare alla conoscenza delle cose e alla conquista di certe abilità, attraverso una stimolazione senso-percettiva continua.
Vengono effetuate attività di diverso tipo:
- attività guidate, stimolando il bambino a fare cose precedentemente programmate;
- attività coordinate, promuovendo rapporti di scambio tra bambini e bambini;
- attività libere, che sono momenti in cui i bambini giocano, fanno esperienza.
La verifica, nel senso di di "osservazione controllata", rappresenta il momento finale e conclusivo di ogni programmazione.
La programmazione educativa deve essere rivista durante l'anno: subito dopo gli inserimenti dei bambini, verso febbraio-marzo e poi alla fine di giugno-luglio.

sabato 11 aprile 2009

LA PROFESSIONALITA' DI UN EDUCATORE:

A proposito della gestione del nido, vorrei cominciare a parlarne partendo dalla professionalità dell'educatore, penso infatti che sia utile conoscere il "dietro le quinte" del nido.
E' importante per i genitori e per chi fosse interessato a questo, sapere dove portano i propri figli, come funziona un nido, come viene gestito, quali attività vengono svolte, quali sono le caratteristiche che un educatore deve avere per essere competente.
Vorrei partire proprio da quest'ultimo punto per descrivere la professionalità di un educatore.
Per interagire con i bambini è infatti necessario dotarsi di una formazione professionale di base: è fondamentale la conoscenza delle teorie psico-pedagogiche dell'età evolutiva, la dimestichezza con i vari tipi di attività ludico-educative, diversificate per età, la conoscenza delle strategie organizzative e di progettazione-programmazione educativa e didattica.


Il nido inoltre è anche il luogo dove le famiglie riversano diversi tipi di problemi di carattere sociale e quindi bisogna avere una certa sensibilità in proposito.
La professionalità dell'educatore è sempre in continuo approfondimento e aggiornamento teorico-pratico in parallelo alla vita del nido.L'educatore rappresenta per il bambino una provocazione cognitiva: i comportamenti relazionali che si creano fanno si che il bambino stimoli lo sviluppo cognitivo-affettivo.
Un'altra importante componente è la disponibilità alla collegialità, al lavoro collettivo.
Tra gli educatori infatti, si deve creare una interazione tale da determinare una collaborazione e cooperazione.
Vorrei concludere dicendo che la comunicazione, all'interno dei rapporti intrapersonali che si creano nel nido, trova un'attenzione particolare che sottolinea la professionalità e il continuo aggiornamento per rendere tutto il contesto socio-ambientale del nido veramente qualificato.

venerdì 3 aprile 2009

Benvenuti al mio primo post sul blog!!!:-)

Sono una studentessa di Scienze dell'Educazione e della Formazione, la mia passione sono i bambini e come curricolo di studi ho scelto educatrice nella prima infanzia.
Ho deciso per questo, di parlare della gestione del Nido e penso che questo sia un argomento utile e curioso per chiunque sia interessato a questo settore!!!!!:-)